25 autrici e autori e numerosi eventi: la molteplicità e la ricchezza della letteratura in lingua tedesca al Salone Internazionale del libro di Torino.
Sono 25 gli autori e le autrici di lingua tedesca al Salone Internazionale del libro di Torino invitati da Literatur Parade. Tedesco Lingua Ospite a #SalTo24, partecipazione promossa da Austria, Germania e Svizzera.
Da Reiner Stach, biografo di Franz Kafka, di cui quest’anno si celebra il centenario della morte, al vincitore del Büchner Preis Lukas Bärfuss, fino a una moltitudine di nuove voci del mercato librario in lingua tedesca, tra le quali Charlotte Gneuß che con il suo romanzo d’esordio I confidenti (Iperborea) è entrata nella Longlist del Deutscher Buchpreis 2023, il programma del Tedesco Lingua Ospite abbraccia la molteplicità e la ricchezza della sua letteratura in traduzione italiana. Le tematiche dei libri al Salone spaziano dalla questione delle origini e della famiglia, della memoria e dell’oblio, della fuga e della migrazione fino a quelle sulla diversità e la sostenibilità.
Gli autori e le autrici invitati a Torino da Literatur Parade o case editrici sono: Usama Al Shahmani, Lukas Bärfuss, Shida Bazyar, Laura Cwiertnia, Bea Davies, Charlotte Gneuß, Hanna Harms, Lin Hierse, Annabelle Hirsch, Barbara Juch, Anja Kampmann, Shelly Kupferberg, Simone Lappert, Angela Lehner, Jimi Lend, Noëmi Lerch, Eva Maria Leuenberger, Andrea Macaluso, Nicolas Mahler, Jens Nielsen, Katja Petrowskaja, Julya Rabinowich, Johanna Schaible, Sabine Scho, Reiner Stach, Jan Wagner e Dita Zipfel.
Da Reiner Stach, biografo di Franz Kafka, di cui quest’anno si celebra il centenario della morte, al vincitore del Büchner Preis Lukas Bärfuss, fino a una moltitudine di nuove voci del mercato librario in lingua tedesca, tra le quali Charlotte Gneuß che con il suo romanzo d’esordio I confidenti (Iperborea) è entrata nella Longlist del Deutscher Buchpreis 2023, il programma del Tedesco Lingua Ospite abbraccia la molteplicità e la ricchezza della sua letteratura in traduzione italiana. Le tematiche dei libri al Salone spaziano dalla questione delle origini e della famiglia, della memoria e dell’oblio, della fuga e della migrazione fino a quelle sulla diversità e la sostenibilità.
Gli autori e le autrici invitati a Torino da Literatur Parade o case editrici sono: Usama Al Shahmani, Lukas Bärfuss, Shida Bazyar, Laura Cwiertnia, Bea Davies, Charlotte Gneuß, Hanna Harms, Lin Hierse, Annabelle Hirsch, Barbara Juch, Anja Kampmann, Shelly Kupferberg, Simone Lappert, Angela Lehner, Jimi Lend, Noëmi Lerch, Eva Maria Leuenberger, Andrea Macaluso, Nicolas Mahler, Jens Nielsen, Katja Petrowskaja, Julya Rabinowich, Johanna Schaible, Sabine Scho, Reiner Stach, Jan Wagner e Dita Zipfel.
Lo stand di Literatur Parade. Tedesco Lingua Ospite a #SalTo24 sarà il V22 nell’Oval. Circa 170 metri quadri, lo stand è stato concepito secondo i principi del “reduce, reuse, recycle” in modo da poter essere smaltito in modo sostenibile alla fine del Salone. Allo stand sarà possibile leggere, assistere a diversi eventi e acquistare libri grazie alla presenza della libreria internazionale Luxemburg. Allo stand ci saranno anche alcune collezioni tematiche dei più bei libri pubblicati recentemente nei Paesi di lingua tedesca, una delle collezioni è a cura di Igiaba Scego.
Tra le attività dello stand segnaliamo Poesia alle 12, incontro quotidiano con poeti e poetesse curato e promosso dal Museo Casa di Goethe di Roma, performance di Spoken Word con autori in lingua tedesca e italiana, incontri e attività per i più piccoli e appuntamenti per addetti ai lavori.
Per gli addetti ai lavori è previsto anche l’appuntamento Book to Screen al Rights Centre del Salone, che avrà come tema gli accordi sui diritti per la trasposizione cinematografica dei romanzi e, più in generale, le relazioni tra il mondo editoriale e l’industria cinematografica.
Tra le attività dello stand segnaliamo Poesia alle 12, incontro quotidiano con poeti e poetesse curato e promosso dal Museo Casa di Goethe di Roma, performance di Spoken Word con autori in lingua tedesca e italiana, incontri e attività per i più piccoli e appuntamenti per addetti ai lavori.
Per gli addetti ai lavori è previsto anche l’appuntamento Book to Screen al Rights Centre del Salone, che avrà come tema gli accordi sui diritti per la trasposizione cinematografica dei romanzi e, più in generale, le relazioni tra il mondo editoriale e l’industria cinematografica.
Nell’ambito del Salone Off si terrà sabato 11 maggio l’evento Read Parade – 2024 la letteratura si fa strada, una parata festosa con carro e musica che riporta l’arte del racconto alle sue origini: lo spazio pubblico e la comunità. Un gesto di apertura con cui il Salone del Libro e Literatur Parade invitano e coinvolgono la cittadinanza di Torino e tutti gli amanti della letteratura. Con Laura Cwiertnia, Chiara Galeazzi, Lin Hierse, Anja Kampmann, Vincenzo Latronico, Tom Müller, Veronica Raimo e altri.
Traduttori e traduttrici dal tedesco e dall’italiano saranno protagonisti di alcuni panel della sezione L’autore invisibile. Tra loro va evidenziata la partecipazione di Moshe Kahn, definito il “traduttore degli intraducibili” per aver tradotto Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo, traduzione che lo ha impegnato per circa 30 anni e per il quale Kahn ha vinto nel 2015 il Premio di traduzione letteraria italo-tedesco. Tra i vincitori di questo importante premio, al Salone sarà presente anche Ada Vigliani, a colloquio con Katja Petrowskaja, autrice della quale ha tradotto Forse Esther (Adelphi). Ospite di questa sezione anche Silvia Albesano, traduttrice di Charlotte Gneuß, Esther Kinsky e Kim de l’Horizon.
Venerdì 10 maggio 2024
TALK: ore 17–18 | The panel will be held in English
Right Centre – Salone Internazionale del Libro di Torino
The journey from book to script to screen relies on the collaboration of many people, especially those responsible for copyright agreements. This panel will highlight the different needs of the book and film industries. It examines dos and don'ts, explains challenges for the future and lays a foundation for better, knowledge-based relationships between the two industries.
Interverranno:
APERITIVO: ore 18:00–19:00
Al talk segue un’occasione di networking con un drink, offerto dal Salone del Libro di Torino.
TALK: ore 17–18 | The panel will be held in English
Right Centre – Salone Internazionale del Libro di Torino
The journey from book to script to screen relies on the collaboration of many people, especially those responsible for copyright agreements. This panel will highlight the different needs of the book and film industries. It examines dos and don'ts, explains challenges for the future and lays a foundation for better, knowledge-based relationships between the two industries.
Interverranno:
- Ronit Zafran Head of Rights, Publishing House Kein & Aber
- Susanne Behnke TOBIS Film, Head of Literary and German Acquisitions
- Alessandro Passadore Producer, Viola Film
- Tobias Pausinger, Creative Executive und Berater
APERITIVO: ore 18:00–19:00
Al talk segue un’occasione di networking con un drink, offerto dal Salone del Libro di Torino.
Foto (dettaglio): © Ayşe Yavaş
Nato a Bagdad nel 1971, Usama Al Shahmani ha studiato arabo e letteratura araba moderna e pubblicato alcuni saggi prima di rifugiarsi in Svizzera nel 2002, anche a causa di una pièce teatrale che criticava aspramente il regime iracheno. Ha tradotto in arabo pensatori del calibro di Schleiermacher e Habermas e ha cominciato a scrivere in tedesco. Il suo romanzo d’esordio, In terra straniera gli alberi parlano arabo, è stato accolto con entusiasmo sia nell’edizione originale (pluripremiata e nominata tra i libri migliori dell’anno dall’Associazione dei Librai svizzero-tedeschi), sia nella traduzione italiana, presso Marcos y Marcos, con cui ha pubblicato anche il successivo, La piuma cadendo impara a volare, nonché Quando migrano, gli uccelli sanno dove andare, il suo terzo romanzo, il più personale. Usama Al Ahahmani vive a Zurigo.
A Torino presenta Quando migrano, gli uccelli sanno dove andare (Marcos y Marcos 2024), traduzione di Sandro Bianconi (titolo originale: Der Vogel zweifelt nicht am Ort, zu dem er fliegt, Limmat Verlag).
A Torino presenta Quando migrano, gli uccelli sanno dove andare (Marcos y Marcos 2024), traduzione di Sandro Bianconi (titolo originale: Der Vogel zweifelt nicht am Ort, zu dem er fliegt, Limmat Verlag).
Lukas Bärfuss, nato a Thun nel 1971, è un drammaturgo, romanziere e pubblicista controverso. Le sue pièces teatrali sono state rappresentate in tutto il mondo e i suoi romanzi tradotti in venti lingue. Lukas Bärfuss è membro dell’Accademia tedesca per la lingua e la poesia e vive a Zurigo.
https://www.lukasbaerfuss.ch
A Torino presenta Koala (L’Orma Editore, 2023), tradotto da Margherita Carbonaro.
https://www.lukasbaerfuss.ch
A Torino presenta Koala (L’Orma Editore, 2023), tradotto da Margherita Carbonaro.
Shida Bazyar, nata nel 1988 a Hermeskeil, ha studiato Scrittura letteraria a Hildesheim e, oltre alla scrittura, si è dedicata per anni all’educazione giovanile. Il suo romanzo d’esordio Nachts ist es leise in Teheran è uscito nel 2016 ed è stato tradotto in diverse lingue; in Italia è stato nominato per il Premio Strega Europeo 2024. In Italia è uscito anche il suo libro Fuoco.
A Torino presenta Di notte tutto è silenzio a Teheran (Fandango 2023), tradotto da Lavinia Azzone; titolo originale: Nachts ist es leise in Teheran (Kiepenheuer & Witsch).
A Torino presenta Di notte tutto è silenzio a Teheran (Fandango 2023), tradotto da Lavinia Azzone; titolo originale: Nachts ist es leise in Teheran (Kiepenheuer & Witsch).
Laura Cwiertnia, di famiglia tedesco-armena, è nata nel 1987 a Brema. Ha studiato a Colonia e a Granada e attualmente lavora come redattrice presso la ZEIT. Il suo debutto letterario si intitola Auf der Straße heißen wir anders (Klett Cotta).
A Torino presenta Per la strada abbiamo un altro nome (Mar dei Sargassi, 2024), tradotto da Jolanda Bolzano e Alessandra Iadicicco.
A Torino presenta Per la strada abbiamo un altro nome (Mar dei Sargassi, 2024), tradotto da Jolanda Bolzano e Alessandra Iadicicco.
Nata nel 1990 in Italia, Bea Davies ha intrapreso gli studi artistici nel 2010, alla School of Visual Arts of New York. Dal 2015 ha studiato Comunicazione visiva alla Weißensee Kunsthochschule di Berlino. Oggi lavora freelance come illustratrice e fumettista per riviste e fanzine. Ogni mese pubblica fumetti sul suo blog Samurai’s Visual Journal.
A Torino presenta con Dita Zipfel Lo chiamavano formica (Rizzoli 2024), tradotto da Eleonora Tomassini; titolo originale: Brummps. Sie nannten ihn Ameise (Carl Hansen Verlag).
A Torino presenta con Dita Zipfel Lo chiamavano formica (Rizzoli 2024), tradotto da Eleonora Tomassini; titolo originale: Brummps. Sie nannten ihn Ameise (Carl Hansen Verlag).
Daniele Fior è fondatore, regista e voce principale di Locomoctavia Audiolibri, la casa editrice italo tedesca che connette il mondo del teatro, della musica e dell’illustrazione. Diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, si è specializzato in doppiaggio con il Maestro Mario Maldesi, il geniale direttore al doppiaggio dei film di Kubrik Guerre stellari e Frankenstein Junior. Nel suo percorso professionale ha lavorato inoltre a teatro e nel cinema, sia come attore che come doppiatore (fra i vari con: Wenders, Martone, Danquart, Cerlino, Costabile).
A Torino presenta l’audiolibro doppio, realizzato per il 125° anniversario di Erich Kästner, Emil e i detective e La doppia Charlotte (Locomoctavia 2024).
A Torino presenta l’audiolibro doppio, realizzato per il 125° anniversario di Erich Kästner, Emil e i detective e La doppia Charlotte (Locomoctavia 2024).
Charlotte Gneuß è nata nel 1992 a Ludwigsburg. Ha studiato Servizi sociali a Dresda, Scrittura letteraria a Lipsia e Scrittura scenica a Berlino. Pubblica su riviste letterarie, è autrice ospite di ZEIT Online e curatrice dell’antologia Glückwunsch. Nei suoi scritti, la Gneuss rievoca spesso la RDT, la realtà e l’utopia in cui sono cresciuti i suoi genitori e che oggi non esiste più.
A Torino presenta I confidenti (Iperborea, 2024), tradotto da Silvia Albesano (titolo originale: Gittersee, S. Fischer).
A Torino presenta I confidenti (Iperborea, 2024), tradotto da Silvia Albesano (titolo originale: Gittersee, S. Fischer).
Hanna Harms, nata nel 1994, è illustratrice e autrice di fumetti. Si è laureata presso la Scuola di Design di Münster con un semestre alla Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme. Attualmente sta studiando per un master in illustrazione. È co-redattrice e autrice della rivista di fumetti Sonder. Il suo Milch ohne Honig, uscito in Italia con il titolo Il mondo senza api, è stato premiato con il Ginco Award nella categoria Best Non Fiction Comic nel 2020.
A Torino presenta Il mondo senza api (EDT-Giralangolo 2023), tradotto da Roberta Scarabelli.
A Torino presenta Il mondo senza api (EDT-Giralangolo 2023), tradotto da Roberta Scarabelli.
Lin Hierse, scrittrice e giornalista, vive a Berlino, dove lavora come redattrice per la testata taz. Il suo primo romanzo si intitola Wovon wir träumen (Piper). Recentemente ha pubblicato due racconti brevi: KTV Girl (Das Wetter, Buch für Text und Musik, KiWi) e Das Huhn (Delfi. Magazin für neue Literatur, Ullstein). Il suo secondo romanzo, Das Verschwinden der Welt, è in uscita ad agosto presso Piper.
A Torino presenta Sogni di giada, (Ibis / ObarraO 2024), tradotto da Federica Garlaschelli (titolo originale: Wovon wir träumen).
A Torino presenta Sogni di giada, (Ibis / ObarraO 2024), tradotto da Federica Garlaschelli (titolo originale: Wovon wir träumen).
Annabelle Hirsch è nata nel 1986 e vive fra Roma e Berlino. Ha origini tedesche e francesi e ha studiato Storia dell’arte, Teatro e Filosofia a Parigi e a Monaco. Lavora come giornalista per Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitug, ZeitOnline e diverse riviste. Ha pubblicato racconti e traduzioni letterarie dal francese..
A Torino presenta Una storia delle donne in 100 oggetti (Corbaccio 2023), tradotto da Valentina Trevisi; Titolo originale: Die Dinge. Eine Geschichte der Frauen in 100 Objekten (Kein & Aber).
A Torino presenta Una storia delle donne in 100 oggetti (Corbaccio 2023), tradotto da Valentina Trevisi; Titolo originale: Die Dinge. Eine Geschichte der Frauen in 100 Objekten (Kein & Aber).
Barbara Juch, nata nel 1988 a Klagenfurt e cresciuta a Ferlach, vive a Vienna. Ha studiato Letteratura americana a Vienna e New York e Studi critici all’Accademia di Belle Arti di Vienna. Il suo esordio poetico Barbara (2020) e il suo saggio poetologico Sport (2023) sono stati pubblicati da Verlagshaus Berlin. Juch insegna all’Istituto per le Arti Linguistiche dell’Università di Arti Applicate di Vienna.
A Torino presenta Barbara (Verlagshaus Berlin).
A Torino presenta Barbara (Verlagshaus Berlin).
Anja Kampmann, nata ad Amburgo nel 1983, vive a Lipsia ed è poetessa, romanziera e traduttrice. Le sue raccolte di poesie Proben von Stein und Licht e Der Hund ist immer hungrig sono state pubblicate da Hanser, così come il suo romanzo Wie hoch die Wasser steigen, tradotto in più lingue e finalista al National Book Award negli Stati Uniti. Le sue poesie hanno ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui, recentemente, il premio per la poesia Günter Kunert e il premio Marie Luise Kaschnitz.
A Torino presenta Il cane ha sempre fame (La nave di Teseo 2022); titolo originale: Der Hund ist immer hungrig (Hanser).
A Torino presenta Il cane ha sempre fame (La nave di Teseo 2022); titolo originale: Der Hund ist immer hungrig (Hanser).
Shelly Kupferberg, nata a Tel Aviv nel 1974, è cresciuta a Berlino Ovest e ha studiato giornalismo, teatro e musicologia. È giornalista e presenta vari programmi di cultura e società per le emittenti Deutschlandfunk Kultur e RBB Kultur. Vive a Berlino con la famiglia.
A Torino presenta Isidor (Diogenes), nella versione uscita in Italia presso Keller (2024).
A Torino presenta Isidor (Diogenes), nella versione uscita in Italia presso Keller (2024).
Simone Lappert, geboren 1985 in Aarau, studierte Literarisches Schreiben am Schweizerischen Literaturinstitut Biel, sie lebt in Zürich. 2014 erschien ihr Romandebüt Wurfschatten (Metrolit). Ihr Roman Der Sprung erschien 2019 bei Diogenes und war für den Schweizer Buchpreis nominiert. 2022 folgte ihr Lyrikdebüt längst fällige verwilderung – gedichte und gespinste (Diogenes). Der Band erhielt eine literarische Auszeichnung der Stadt Zürich und war unter den Lyrikempfehlungen 2023.
Simone lappert ist Präsidentin des Internationalen Lyrikfestivals Basel, Jurymitglied des Basler Lyrikpreises und war Schweizer Kuratorin für das Lyrikprojekt Babelsprech.International. Ihre literarische Arbeit wurde vielfach gefördert und ausgezeichnet.
In Turin präsentiert sie längst fällige verwilderung (Diogenes).
Simone lappert ist Präsidentin des Internationalen Lyrikfestivals Basel, Jurymitglied des Basler Lyrikpreises und war Schweizer Kuratorin für das Lyrikprojekt Babelsprech.International. Ihre literarische Arbeit wurde vielfach gefördert und ausgezeichnet.
In Turin präsentiert sie längst fällige verwilderung (Diogenes).
Angela Lehner, nata nel 1987 a Klagenfurt e cresciuta nel distretto di Lienz, vive a Berlino. Ha studiato Letterature comparate a Vienna, Maynooth ed Erlangen. Con il suo primo romanzo, intitolato Vater Unser, ha ottenuto i premi Franz-Tumler-Literaturpreis, Alpha Preis e Österreichscher Buchpreis come miglior opera prima nel 2019, nonché il Rauriser Literaturpreis nel 2020.
A Torino presenta Padre Nostro (Mendel 2024), tradotto da Ali Schreiber (titolo originale: Vater unser, Hanser).
A Torino presenta Padre Nostro (Mendel 2024), tradotto da Ali Schreiber (titolo originale: Vater unser, Hanser).
Jimi Lend, nato nel 1980 a Eibiswald, è l’alter ego poetico dell’attore e regista Wolfgang Lampl. La sua passione trasformista caratterizza anche i suoi testi, che spaziano dalla tenera poesia d’amore al rap duro e impegnato, passando attraverso la prosa fantastica. È tra i padri del poetry slam austriaco, rappresentandolo a festival di poesia e spoken word in tutta Europa.
A Torino presenta la sua raccolta Mundlandungen (Edition Kürbis), che per la prima volta offre uno spaccato della sua attività sotto forma di libro.
A Torino presenta la sua raccolta Mundlandungen (Edition Kürbis), che per la prima volta offre uno spaccato della sua attività sotto forma di libro.
Noëmi Lerch ha studiato letteratura in Svizzera e ha lavorato come redattrice per la rivista di viaggi Transhelvetica. Dopo la laurea ha fondato insieme a Eva Seck e Patric Marino il Literaturbüro Olten e si è dedicata all’attività agricola.
A Torino presenta Grit (Casagrande 2024), tradotto da Anna Allenbach; titolo originale: Grit (Brotsuppe).
A Torino presenta Grit (Casagrande 2024), tradotto da Anna Allenbach; titolo originale: Grit (Brotsuppe).
Eva Maria Leuenberger, nata a Berna, ha studiato all’Università delle Arti di Berna e ora vive a Bienne. Le sue opere ottenuto ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Premio di Poesia di Basilea (2020), due premi letterari del Cantone di Berna (2020 e 2022), il Premio Orphil Debut della città di Wiesbaden (2020) e il Premio di Poesia Debut di Düsseldorf (2021).
A Torino presenta dekarnation (Droschl 2019) e kyung (Droschl 2021).
A Torino presenta dekarnation (Droschl 2019) e kyung (Droschl 2021).
Andrea Macaluso si è formato presso la Scuola di teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone, per poi lavorare come attore e performer per il teatro, il teatro musicale e l’opera, oltre che come regista teatrale e drammaturgo. Nel 2016 ha fondato a Firenze lo spazio culturale per le arti performative Il Lavoratorio.
www.illavoratorio.it
A Torino presenta insieme all’autore il libro di Jens Nielsen L’ippopotamo al lido delle donne (Ibis 2018), tradotto da Anna Ruchat; titolo originale: Flusspferd im Frauenbad (Edition Spoken Script).
www.illavoratorio.it
A Torino presenta insieme all’autore il libro di Jens Nielsen L’ippopotamo al lido delle donne (Ibis 2018), tradotto da Anna Ruchat; titolo originale: Flusspferd im Frauenbad (Edition Spoken Script).
Nicolas Mahler, nato nel 1969, vive e lavora a Vienna come fumettista e illustratore. I suoi fumetti e le sue caricature vengono pubblicati da numerosi giornali e riviste. Mahler è diventato famoso per le sue trasposizioni di classici della letteratura mondiale (Thomas Bernhard, Elfreide Jelinek, Marcel Proust, James Joyce), edite da Suhrkamp. Pubblica inoltre fumetti autobiografici sulle sue esperienze di disegnatore in ambito artistico e letterario, collane di caricature e raccolte di poesie. È il direttore artistico della Scuola di poesia di Vienna.
A Torino presenta A tutto Kafka (Edizioni Clichy 2024), tradotto da Matteo Galli (titolo originale: Komplett Kafka, Suhrkamp).
A Torino presenta A tutto Kafka (Edizioni Clichy 2024), tradotto da Matteo Galli (titolo originale: Komplett Kafka, Suhrkamp).
Jens Nielsen, nato nel 1966, ha iniziato a scrivere durante gli studi presso l’accademia di recitazione. Ha composto audiodrammi, testi per il teatro e per le pagine culturali, raccolte di racconti brevi. Scrive regolarmente per la radio e per il teatro indipendente in Svizzera. Nel 2017 ha vinto con Flusspferd im Frauenbad un premio letterario in Svizzera.
A Torino presenta con Andrea Macaluso L’ippopotamo al lido delle donne (Ibis 2018), tradotto da Anna Ruchat; titolo originale: Flusspferd im Frauenbad (Edition Spoken Script).
A Torino presenta con Andrea Macaluso L’ippopotamo al lido delle donne (Ibis 2018), tradotto da Anna Ruchat; titolo originale: Flusspferd im Frauenbad (Edition Spoken Script).
Katja Petrowskaja, nata nel 1970 a Kiew, vive a Berlino dal 1999. Ha studiato a Tartu, Stanford e Mosca Scienze letterarie e lavora come giornalista per media di lingua tedesca e di lingua russa. Il suo debutto letterario Vielleicht Esther (2014) è stato tradotto in oltre 30 lingue, tra cui l’italiano (Forse Esther, Adelphi 2014), e ha ottenuto numerosi premi. Vive tra Tbilisi e Berlino.
A Torino presenta La foto mi guardava (Adelphi); titolo originale: Das Foto schaute mich an (Suhrkamp).
A Torino presenta La foto mi guardava (Adelphi); titolo originale: Das Foto schaute mich an (Suhrkamp).
Julya Rabinowich, nata nel 1970 a Leningrado (oggi San Pietroburgo), vive a Vienna dal 1977, dove ha compiuto anche i suoi studi. Lavora come scrittrice, opinionista, pittrice e anche interprete.
A Torino presenta E in mezzo: io (Besa Muci 2021, tradotto da Beate Baumann; titolo originale: Dazwischen: ich, Hanser), E in mezzo: noi (Besa Muci 2023, tradotto da Beate Baumann; titolo originale: Dazwischen: wir, Hanser) e L’odore di fuliggine e rose (Besa Muci 2024, tradotto da Beate Baumann; titolo originale: Der Geruch von Ruß und Rosen, Hanser).
A Torino presenta E in mezzo: io (Besa Muci 2021, tradotto da Beate Baumann; titolo originale: Dazwischen: ich, Hanser), E in mezzo: noi (Besa Muci 2023, tradotto da Beate Baumann; titolo originale: Dazwischen: wir, Hanser) e L’odore di fuliggine e rose (Besa Muci 2024, tradotto da Beate Baumann; titolo originale: Der Geruch von Ruß und Rosen, Hanser).
Johanna Schaible, giovane artista e illustratrice svizzera, ha studiato arte e design a Lucerna e oggi vive e lavora a Berna. Non perde occasione di sperimentare nuove tecniche espressive: dal collage alla pittura, dalla calligrafia alle matite fino alla tessitura con carta di giornale, muovendosi con grande disinvoltura anche in altri ambiti come l’animazione, la fotografia e la costruzione di oggetti d’arte. Partecipa a vari collettivi, tra cui il BoloKlub, in cui giovani artisti si confrontano sulle proprie opere in fase progettuale. È codirettrice e coordinatrice artistica del progetto Kidswest, che dal 2006 accoglie in forma gratuita bambini e ragazzi provenienti da famiglie immigrate e socialmente svantaggiate con l’obiettivo di coinvolgerli, attraverso l’esperienza artistica, alla scena culturale del Paese. C’era una volta e ancora ci sarà è il suo primo libro pubblicato, ma altri due prototipi aspettano il momento per essere stampati. Dal 2013 espone la sua variegata produzione artistica, dalle fantasmagoriche costruzioni di automi giocattolo, realizzate con il Seico Team, fino alla collettiva a Creta dal titolo Unfrozen Education – or how to relearn nel 2019.
A Torino presenta C’era una volta e ancora ci sarà (Orecchio Acerbo 2021), tradotto da Carla Ghisalberti; titolo originale: Es war einmal und wird noch lange sein (Carl Hanser Verlag).
A Torino presenta C’era una volta e ancora ci sarà (Orecchio Acerbo 2021), tradotto da Carla Ghisalberti; titolo originale: Es war einmal und wird noch lange sein (Carl Hanser Verlag).
Sabine Scho, nata nel 1970, fotografa e autrice di installazioni, è vissuta a San Paolo del Brasile dal 2006 al 2014 e ora vive a Berlino e a Roma. La sua attività si colloca tra fotografia, disegno, immagine e installazione. Tra le pubblicazioni: Tiere in Architektur, Kookbooks 2013; The Origin of Senses insieme ad Andreas Töpfer, Museum für Naturkunde Berlin 2015; Haus für einen Boxer, Sabine Scho, Sebastian Felix Ernst e Golden Diskó Ship, Hatje Cantz 2021; The Origin of Values, Sabine Scho e Matthias Holtmann. A cura di VATMH e. V., Berlino 2021. 2018/19, Premio tedesco per la scrittura naturalistica 2018. Borsista dell’Accademia Tedesca Villa Massimo Roma, 2019/2020.
A Torino presenta The Origin of Values (VATMH e. V.).
A Torino presenta The Origin of Values (VATMH e. V.).
Reiner Stach, nato nel 1951 a Rochlitz (Sassonia), ha studiato filosofia, scienze letterarie e matematica all’Università di Francoforte, per poi conseguire un dottorato con una tesi su Kafka. Ha lavorato diversi anni come lettore presso diverse case editrici, tra le quali S. Fischer, Rowohlt e Metzler. Nel 1996 ha iniziato a scrivere una biografia di Kafka in tre volumi. Dal 2009 vive a Berlino.
www.reinerstach.de
A Torino presenta Kafka. I primi anni (Il Saggiatore 2024), tradotto da Mauro Nervi; titolo originale: Kafka. Die frühen Jahre (S. Fischer).
www.reinerstach.de
A Torino presenta Kafka. I primi anni (Il Saggiatore 2024), tradotto da Mauro Nervi; titolo originale: Kafka. Die frühen Jahre (S. Fischer).
Jan Wagner, nato nel 1971 ad Amburgo, vive a Berlino. Oltre alla poesia (di recente uscita Steine & Erden, Hanser Berlin 2023), pubblica traduzioni (Charles Simic, Margaret Atwood, Ted Hughes, Dylan Thomas, Simon Armitage, Matthew Sweeney), saggi e radiodrammi. Variazioni su un barile di pioggia (Einaudi 2020) e Autoritratto con sciame d’api (Bompiani 2022) sono stati pubblicati nella traduzione italiana di Federico Italiano. Tra i riconoscimenti ottenuti, il Premio della Fiera del Libro di Lipsia (2015) e il Premio Georg Büchner (2017).
A Torino presenta Steine & Erden (Hanser Berlin).
A Torino presenta Steine & Erden (Hanser Berlin).
Nata nel 1981 in Frisia Settentrionale, Dita Zipfel ha studiato Pedagogia e ha lavorato come insegnante in una scuola professionale per educatori sociali. Autrice freelance, vive tra Berlino e il sud della Francia e scrive libri per bambini, pièce teatrali, sceneggiature e romanzi.
A Torino presenta con Bea Davies Lo chiamavano formica (Rizzoli 2024), tradotto da Eleonora Tomassini; titolo originale: Brummps. Sie nannten ihn Ameise (Carl Hansen Verlag).
A Torino presenta con Bea Davies Lo chiamavano formica (Rizzoli 2024), tradotto da Eleonora Tomassini; titolo originale: Brummps. Sie nannten ihn Ameise (Carl Hansen Verlag).