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“Il centro del mondo” di Andreas Steinhöfel (La Nuova Frontiera, 2022)
Per chi è giovane, non solo all’anagrafe

Copertina del libro “Il centro del mondo” di Andreas Steinhöfel (La Nuova Frontiera, 2022)
La Nuova Frontiera

Il romanzo di Andreas Steinhöfel Die Mitte der Welt (Carlsen, 1998) è uno dei più importanti libri tedeschi per ragazzi degli ultimi 25 anni, in Germania è considerato una lettura scolastica, è praticamente un libro di culto e oggetto di numerose produzioni teatrali e di un film per il cinema. Steinhöfel affronta nella sua opera una serie di temi ancora oggi di grande attualità: al centro della storia del protagonista Phil ci sono i problemi legati al diventare adulti, i problemi di un amore adolescenziale gay (l’amore di Phil per il suo nuovo compagno di classe Nicholas), i rapporti all’interno della propria famiglia, le difficoltà rappresentate dall’essere emarginati in una piccola città.
Ora l’opera è stata pubblicata in Italia come primo titolo di Oltre, la nuova collana dell’editore La nuova frontiera. Abbiamo rivolto alcune domande a Marta Corsi, editor della casa editrice italiana, per sapere, tra l'altro, cosa rende questo titolo ancora oggi meritevole di essere letto, perché la casa editrice ha scelto questo titolo, quali sono le sfide che una casa editrice deve affrontare nel lancio una nuova collana di libri per giovani dai 14 anni in su.

Il libro di Andreas Steinhöfel “Die Mitte der Welt” (Il centro del mondo) è stato pubblicato nel lontano 1998 in Germania, dove è considerato una lettura scolastica ed è praticamente un libro cult. Perché la vostra casa editrice ha deciso di usare proprio questo titolo per lanciare la nuova collana “Oltre”? Cosa di questo libro può colpire i giovani?

Avevamo letto anni fa “Il centro del mondo” ed era stato un colpo di fulmine, non eravamo però pronti a pubblicarlo. Quando è nata l'idea della nuova collana abbiamo pensato che finalmente potesse avere la giusta collocazione perché racchiude in sé le caratteristiche principali della collana: una scrittura impeccabile (e una struttura narrativa perfetta); un protagonista adolescente e il racconto dell’adolescenza con le inquietudini e le fragilità tipiche di questa età; la capacità dell’autore di sedurre il lettore. I giovani quindi possono identificarsi facilmente, ma anche e soprattutto emozionarsi con un romanzo di grande qualità.

“Oltre” è una nuova coraggiosa collana di romanzi non scritti per adolescenti, ma libri che hanno per protagonisti degli adolescenti e adatti quindi ad un pubblico anche più maturo. Potremmo definirla una collana Young adult? Ci spieghi la scelta di questo nome?

A noi piace definire “Oltre” una collana ponte tra il nostro catalogo di narrativa per adulti e quello junior. Una collana crossover, nel senso che può essere letta da chiunque, senza limiti di età o etichette. Come ha detto Igiaba Scego parlando de “Il centro del mondo”, adatto a chi è giovane non solo all'anagrafe.
Il nome “Oltre” ha a che fare con il concetto di frontiera, che è proprio della casa editrice e sta a significare un superamento del confine, l'andare al di là verso qualcosa di nuovo, che non c'era prima.

Il mercato del libro è in continua evoluzione, anche e soprattutto nel modo in cui viene prodotto e distribuito. Quali sfide deve affrontare un editore quando lancia una nuova collana di libri per ragazzi? Che ruolo hanno i social media in questo contesto? Come cercate di intercettare i giovani?

Le sfide e i rischi da affrontare sono sempre molteplici quando si inizia un nuovo percorso. Da parte nostra abbiamo la fortuna di poter contare su una certa stima delle nostre scelte di narrativa sia da parte dei lettori sia da parte dei librai, ma la comunicazione e la visibilità di un nuovo progetto sono due cardini essenziali. I social media sono uno strumento indispensabile, eppure non sufficiente: sicuramente serve una campagna di comunicazione che faccia conoscere il libro in questione, ma spesso il rischio è che sia una comunicazione fin troppo veloce ed effimera. I social sono importanti per il passaparola, quando sono gli stessi lettori che si fanno portavoce di un libro. Allo stesso tempo noi crediamo molto nei gruppi di lettura – e sappiamo che sempre più giovani hanno il desiderio di condividere le emozioni che una lettura suscita – siano essi legati a una libreria o spontanei. Un genere di romanzo come “Il centro del mondo” è perfetto per una lettura condivisa.

Cosa sta succedendo in questo momento nel mercato del libro per ragazzi in Italia? Quali sono, secondo te, le tendenze e i temi?

A mio parere negli ultimi anni c'è un grande fermento e anche dall'estero c'è una crescente considerazione nei confronti degli illustratori italiani e delle case editrici che portano avanti un lavoro di ricerca e grande cura dei libri. I temi sono innumerevoli, ma sicuramente c'è una nuova attenzione alla divulgazione scientifica e alle proposte di narrativa di qualità.

Possiamo sapere quale sarà il prossimo titolo della collana “Oltre”?

Il prossimo titolo – che uscirà a fine marzo – è “Milly Vodović” di Nastasia Rugani, un romanzo lirico e drammatico con una protagonista indimenticabile.

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