Nel 1989 a Marburg avvenne l’incontro più importante della mia vita professionale. Durante un corso sui Mass media nella Repubblica Federale Tedesca conobbi Herta Müller, allora dissidente nei confronti del regime sanguinario di Bucarest, vent’anni dopo Premio Nobel per la letteratura.
I miei studi di letteratura tedesca all’Orientale di Napoli e alla FU di Berlino si concentrarono sulla sua opera, dando vita in seguito al primo instant book sul tema: Un incontro italiano, edito da Avagliano nel 2009.
Europeista convinta, proprio come le mie due città dell’anima, mi definirei una donna di lava e d’acciaio, per citare un libro di Francesca Vitelli.
E per favorire lo scambio e la conoscenza reciproca fra Italia e Germania, sono attiva come vicepresidente dell’Associazione ex borsisti del governo tedesco in Italia, ADIT.