Un Progetto di Jonas Staal e Florian Malzacher
Training for the Future 2021: Collectives, Collectivity and Collectivations

Molte delle idee utopiche del '68 - dallo stato sociale all'uguaglianza di genere, fino alla liberazione sessuale - sono lontane dall'essere state pienamente realizzate e vivono ancora solo nei dibattiti e nelle speranze. A cinquanta anni di distanza, ciò che crediamo di aver perso è l'idea del futuro

 A livello politico e militare, l'ormai ventennale "Guerra al terrorismo" ha dipinto il futuro come una fonte infinita di potenziali minacce, dagli attentati suicidi al cyber-terrorismo fino alla guerra biologica. A livello culturale, la fantascienza popolare genera infiniti scenari da fine del mondo, che siano onde anomale, collisioni planetarie o invasioni aliene. E in effetti, lo stato di salute del pianeta e il rifiuto di agire coerentemente contro il cambiamento climatico, i vecchi e nuovi scontri geopolitici sullo sfondo del nucleare, la crescente ingiustizia e la mancanza di solidarietà globale rendono difficile una visione ottimistica del futuro. In questo contesto, qualsiasi modesta proposta contro questa ossessione distopica del XXI secolo - come un reddito di base universale o una legge internazionale contro i paradisi fiscali - viene immediatamente messa da parte come utopica, ovvero pericolosa e ingenua. Ma cosa c'è di più utopico che pensare che il nostro attuale percorso di inquinamento di massa, di consumismo estremo e di guerre senza fine contro il terrorismo possa portare a qualche miglioramento? Ora più che mai è il momento di "essere realisti, esigere l'impossibile": diventare utopisti-realisti, e rivendicare nuovamente il futuro come luogo di lotte comuni. . 

In un'epoca di crescenti crisi mondiali in politica, economia ed ecologia, la distopia è la nuova norma del futuro. Training for the Future è un campo di addestramento utopico in cui il pubblico si allena a creare scenari alternativi e rivendicare gli strumenti di creazione del futuro. A causa della pandemia da coronavirus l'edizione 2021 ha una struttura decentralizzata, con allenamenti che si svolgono in parallelo in tutto il mondo: agire collettivamente, anche se lontani.