Una mostra fotografica di Tommaso Bonaventura
A partire dal 1970, in piena guerra fredda, la Repubblica Federale Tedesca accoglie i “fratelli” che riescono a oltrepassare la cortina di ferro con il dono di una piccola somma di denaro come benvenuto, il
Begrü̈ßungsgeld, corrispondente a 100 marchi. A trent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il progetto
100 marchi – Berlino 2019 si propone di indagare la nuova valenza attribuita al denaro dai tedeschi orientali, attraverso i racconti dei protagonisti di quel fondamentale momento storico. La vicenda è spunto per interrogarsi su un cambiamento epocale a partire da un punto di osservazione che privilegia le storie private e familiari, restituendole attraverso un duplice racconto: fotografico e video.
La semplice domanda «Ricordi come hai speso il tuo
Begrüßungsgeld?» posta a un campione di tedeschi della ex RDT di generazioni differenti, intervistati nel corso del 2018 e 2019, ha rappresentato il punto di partenza per un viaggio nella memoria, oggi ancora poco condivisa, di queste persone che hanno vissuto un cambiamento totale, sia da un punto di vista materiale, lavorativo, sociale ed economico, sia politico.
L'esito della ricerca è un racconto fotografico che, intrecciandosi alla narrazione di queste biografie, si propone di restituire una Berlino contemporanea fatta di volti, luoghi e storie non scontati, rimasta simbolo di uno degli eventi più significativi della storia recente, ancora viva e presente nel tessuto cittadino, urbano e sociale. La ricerca si è infatti focalizzata su Berlino quale emblema di questo cambiamento, ma anche città in cui la presenza fisica e "mentale" del muro, che ha segnato così fortemente l'esperienza delle persone, in qualche modo permane.
100 marchi – Berlino 2019 è un progetto artistico del fotografo Tommaso Bonaventura, sviluppato in collaborazione con la curatrice Elisa Del Prete, in occasione dei 30 anni dalla caduta del muro di Berlino.
La mostra è organizzata e prodotta da CAMERA - Centro italiano per la Fotografia, Torino, Museo del Risparmio, Torino,
Archivio Storico Istituto Luce, Roma, Fondazione Museo storico del Trentino, Trento.
© Tommaso Bonaventura
Tommaso Bonaventura, nato a Roma nel 1969 e laureato in Lettere, si dedica alla fotografia dal 1992. Suoi lavori sono apparsi sulle maggiori testate internazionali e hanno ricevuto diversi premi tra i quali World Press Photo, Sony Award, Premio Ponchielli. Nel 2005 pubblica
Le vie della fede (ed. Gribaudo) dedicato ai grandi pellegrinaggi del cristianesimo in Europa. Dal 2006 vive in Cina per alcuni anni producendo diversi progetti. Suoi lavori sono esposti in festival e musei tra cui Paris Photo, PAC, NoorDeerlicht Photofestival, Triennale Bovisa, Officine Fotografiche. Dal 2011 al 2015 lavora al progetto
Corpi di reato, un’archeologia visiva dei fenomeni mafiosi nell’Italia contemporanea. Nel 2017 è invitato a Fotografia Europea dove espone il progetto
Fondo.
© Fonte: Bologna per le arti
Elisa Del Prete, nata a Bologna nel 1978, lavora nella produzione e curatela di progetti artistici che investono la sfera pubblica. Si laurea in Storia dell'Arte con una tesi sull'influenza di Aby Warburg in Italia. Nel 2006 apre a Bologna
Nosadella.due, un programma di residenza per artisti e curatori e nel 2008 e 2011 cura la sezione arti visive del festival
Gender Bender. Nel 2012 realizza al MAMbo la prima mostra personale dell'artista sudafricana Bridget Baker dedicandosi alla ricerca della storia coloniale italiana, nel 2014 e 2015 è co-direttrice di
Archivio Aperto, rassegna dedicata al cinema amatoriale. Scrive per
doppiozero.com, per cui ha recentemente pubblicato un saggio su William Kentridge.
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