TRASPORTI

Invenzioni: mobilità

  • Invenzioni: mobilità // Foto: © Sam Edwards / gettyimages.de Invenzioni: mobilità // Foto: © Sam Edwards / gettyimages.de
    Federico Guglielmo Vittorio Alberto di Prussia, in breve: L’imperatore Gugielmo II, 1859–1941, Imperatore tedesco dal 1888 al 1918


    "L’auto è un fenomeno passeggero. Io credo nel cavallo."


    All’inizio l’automobile viene vista da molti con occhi critici. È considerata troppo rumorosa e troppo veloce. Anche l’imperatore Guglielmo II inizialmente è scettico, ma diverrà in seguito un appassionato automobilista. Quando morirà nel 1941 in tutto il mondo si produrranno ormai già circa cinque milioni di automobili all’anno. Oggi annualmente se ne producono intorno ai 90 milioni.
    Invenzioni: mobilità // Foto: © Sam Edwards / gettyimages.de


Trasporti per tutti

Un motore da mezzo cavallo che va a dodici chilometri orari – la prima motocicletta non è certo per gli amanti della velocità. Già nel 1885 Wilhelm Maybach e Gottlieb Daimler brevettano il loro „veicolo da cavalcare", ma resta un pezzo unico. Nemmeno i primi modelli in serie hanno successo: sono troppo cari e troppo soggetti a guasti.

Il boom arriva solo dopo la Seconda guerra mondiale. Adesso sono richiesti soprattutto ciclomotori che chiunque possa guidare. Uno dei modelli preferiti è il Quickly, sviluppato da ingegneri della ditta NSU a Neckarsulm. Centinaia di migliaia di persone guidano a quel tempo sulle strade della Germania - non a grande velocità, ma in modo sicuro. La velocità massima raggiungibile sono i 40 chilometri orari. "Nicht mehr laufen, Quickly kaufen“ („Non più a piedi, compra Quickly“) diventa uno slogan.
Tutti i giovanotti sognano di avere un ciclomotore nella Germania degli anni Cinquanta

    Germania: una nazione automobilistica

    La prima auto va su tre ruote. La macchina a motore numero 1 brevettata nel 1886 da Carl Benz è dotata di un motore a combustione ed è quindi l’antenata di tutte le successive auto a benzina. Il primo percorso più lungo in automobile lo fa una donna: all’inizio d’agosto del 1888 Bertha Benz fa un viaggio di andata e ritorno da Mannheim a Pforzheim.

    Fugati i dubbi iniziali, l’automobile diventa all’inizio del XX. secolo un amato status symbol. Con il miracolo economico tedesco degli anni Cinquanta e Sessanta aumenta la domanda sul mercato – il solo maggiolino Volkswagen viene costruito oltre 21 milioni di volte. I produttori tedeschi di automobili sono a tutt’oggi tra quelli che hanno maggiore successo al mondo. Nel frattempo si producono anche sempre più auto elettriche o ibride, le tecnologie del futuro.
    Viaggio con la macchina a motore N. 1 brevettata da Benz, 1888
    La BMW i8 – un’ibrida plug-in – rappresenta l’applicazione anche alle auto sportive di un’idea moderna di propulsione

      SU BINARIO

      I primi tram vengono trainati da cavalli ed è proprio un tram del genere che Werner von Siemens trasforma nel primo tram elettrico. La propulsione è generata da un motore da dieci cavalli. L’alimentazione elettrica del veicolo avviene passando per le ruote. Poiché però questo non è privo di rischi per gli altri utenti della strada, i tram moderni ricevono l’energia da linee aeree.

      Con il trionfo dell’automobile molti tram scompaiono. Ma i tempi cambiano e nel frattempo molte città puntano di nuovo su questo mezzo di trasporto ecologico.
      Il tram elettrico fa la sua prima corsa nel 1881 a Lichterfelde, nella periferia di Berlino

        L’alternativa pratica

        I motori Diesel sono considerati in tutto il mondo robusti, di lunga durata ed efficienti. La prima macchina sperimentale che Rudolf Christian Diesel costruisce nel 1893 non presenta nessuna di queste caratteristiche, però è una vera innovazione. Il nuovo motore consiste di un cilindro, in cui l’aria compressa viene mischiata con del carburante. Attraverso il calore che si crea con la compressione, la miscela brucia senza bisogno di accensione esterna.

        Diesel impiega quattro anni per trasformare il suo prototipo in un motore funzionante. La sua fatica alla fine viene ripagata: i motori Diesel conquistano il mondo e vengono utilizzati per automobili, camion, bus e navi.
        La maggior parte dei camion hanno un motore Diesel

          Salvare vite con l’aria

          Nel 1951 l’inventore Walter Linderer di Monaco brevetta l’airbag: un „sacchetto ripiegato che in caso di pericolo si gonfia automaticamente“. Ma è solo con il rapida aumento degli incidenti stradali negli anni Sessanta che si inizia a realizzarlo tecnicamente. La cosa risulta tuttavia più difficile di quanto si fosse pensato e l’airbag in un primo momento è un fallimento economico.

          Ma la sicurezza alla fine prevale: la prima automobile tedesca ad avere un airbag di serie è la Mercedes-Benz Classe S nel 1981. Oggi le macchine moderne sono dotate di diversi airbag.
          Il crash test mostra che l’airbag aumenta la sicurezza dei passeggeri in automobile

            AUTO INTELLIGENTI

            Strada ghiacciata, aquaplaning, un ingorgo improvviso, pedoni sulla carreggiata: il traffico stradale è pieno d’insidie. Un essere umano coglie istintivamente il pericolo e reagisce, ma spesso non abbastanza in fretta.

            Per rendere più sicura la guida automobilistica, i produttori tedeschi di auto elaborano insieme a degli scienziati sistemi di assistenza alla guida. Questi per esempio producono con radar, video e ultrasuoni un’immagine della zona circostante il veicolo. Il computer di bordo analizza i dati dei sensori e mette in guardia il conducente oppure attiva la frenata automatica di emergenza e il sistema anti bloccaggio. Così non solo si evitano incidenti, ma si creano anche i presupposti tecnici per una futura guida completamente automatizzata.
            Un pallone sulla carreggiata – l’automobile usa la testa e lo evita